La mia biografia non può che iniziare proprio partendo dal significato stesso
dalla parola opportunamente modificata, perché non è tanto lo scrivere della mia vita, quanto scrivere della vita. Io sono. Sono pensiero, parola, emozione, esperienza.
Sono nata a Milano ed ho vissuto il disagio di una generazione al collasso nei pieni anni settanta.
All’età di otto anni già scrivevo le mie storie e le mie poesie allo scopo di colorarmi la vita a volte troppo grigia, come la mia Milano di quei tempi.
In seguito, per mille traversie, mi sono ritrovata a vivere nel profondo Sud.
Così in me convivono due Anime: la prima con una visione del mondo regolare, organizzato, meccanico, la seconda colorata, folle e originalmente disorganizzata.
Tutto questo si riflette nei miei scritti perché ne estraggo puntualmente verità nascoste, inaccettabili segreti umani, e nel far ciò, esce tutta la mia ironia aggrumata, profumata, aspra.
Da tempo in me non coesiste più una differenza tra Nord e Sud, ma per la precisione non esistono più differenze: bello, buono, brutto, cattivo, ricco, povero…
Io sono l’amalgama di tutto ciò che ho vissuto, che ho incontrato, che sono stata.
Io sono oggi il lievito madre di ogni mia torta